Quella al Tardini non è stata una semplice sconfitta. Quell’1-0 pesa doppio, perché oltre a complicare la corsa alla Champions, ha fatto trapelare una squadra senza anima. La Juventus di Tudor è apparsa spenta, confusa, e il gol di Pellegrino ha solo messo il dito nella piaga: una difesa fragile e un attacco che non morde più.
C’è chi, come Cambiaso, sembra aver perso la brillantezza dei primi mesi. E poi c’è Vlahović, che oltre all’infortunio (uscito a fine primo tempo) non segna da due mesi. Ma il problema è più profondo: manca la grinta, quell’istinto da squadra che lotta per un obiettivo.
Tudor aveva illuso, ma la realtà è tornata a bussare
Dopo l’arrivo del nuovo tecnico, qualcosa sembrava cambiato. Due vittorie e un pareggio avevano ridato ossigeno, cancellando i dubbi lasciati da Motta. Sono bastati i 90′ opachi contro il Parma per riaccendere le polemiche. “Il Parma sembrava una squadra, la Juventus no”, ha sbottato Sabatini. E le sue parole fanno male: “Prestazione abulica, noiosa, da squadra già in spiaggia mentalmente”.
Se la Champions salta, sarà un finale tragicomico: tragico per il buco economico, comico rispetto alle promesse di agosto. Anche Matri, ex bandiera juventina, non ha usato mezzi termini: “Manca aggressività, cattiveria. Tudor ha ragione: i giocatori devono assumersi le responsabilità”.
Brutte notizie per Vlahović: stop forzato
Altre brutte notizie in casa Juventus: Dusan Vlahović ha un sovraccarico muscolare al femorale destro, confermato dagli esami al J Medical. Tempi di recupero? 7-10 giorni, niente Monza. Lo staff spera di averlo pronto per il big match del 4 maggio contro il Bologna, una vera finale per l’Europa.
Che succede ora alla Juve?
La sconfitta con il Parma ha riaperto tutti i nodi. Tudor deve ritrovare la squadra che aveva stupito nelle prime partite, perché il rischio è un flop storico. Senza Champions, il progetto potrebbe saltare, con conseguenze pesantissime.
Intanto, il mercato già rumoreggia: servono rinforzi, soprattutto a centrocampo. Ma prima bisogna capire se questa squadra ha ancora la mentalità per lottare. Domenica contro il Monza sarà un test decisivo: niente alibi, niente errori.
Il giudice sportivo non perdona: 5 squalifiche e Vieira nei guai
A proposito di 33ª giornata di Serie A. Il Giudice Sportivo ha squalificato i seguenti giocatori:
- Belahyane (Lazio) stop per un tackle da rosso diretto.
- Otoa (Genoa) punito per fallo da ultimo uomo.
- Bijol (Udinese), Gineitis (Torino) e Piccoli (Cagliari) squalificati per giallo in diffida.
Il colpo di scena è però Patrick Vieira: l’allenatore del Genoa, già nervoso in gara, ha insultato l’arbitro negli spogliatoi. Risultato? Un turno di squalifica. Per la società arriva anche una multa da 25.000 euro, dopo i petardi lanciati dai tifosi verso il portiere avversario.