L’attesissima sfida tra Italia e Germania nei quarti di finale della Nations League 2024/2025 si avvicina, con le due squadre pronte a schierare le loro migliori formazioni. Luciano Spalletti ha chiamato una rosa equilibrata tra esperienza e giovani talenti, con Donnarumma tra i pali e una difesa che potrebbe vedere protagonisti Calafiori, Bastoni e Di Lorenzo in un sistema a tre. A centrocampo, il tecnico punterà sulla qualità di Barella, Tonali e Frattesi, con Politano e Udogie sulle fasce per dare dinamismo alla manovra. In attacco, Spalletti sembra intenzionato a schierare Raspadori alle spalle di Retegui, cercando di sfruttare la rapidità dell’attaccante del Napoli e la fisicità del centravanti dell’Atalanta.

Dall’altra parte, Julian Nagelsmann opta per un classico 4-2-3-1, con Nübel in porta e una linea difensiva composta da Kimmich, Koch, Schlotterbeck e Mittelstädt. In mediana, Goretzka e Andrich forniranno equilibrio, mentre il reparto offensivo vedrà Sané, Musiala e Adeyemi supportare l’unica punta Undav. Un assetto offensivo che potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia azzurra, soprattutto nei duelli individuali.

Le chiavi tattiche del match e i punti deboli

La sfida si preannuncia equilibrata, ma entrambe le squadre dovranno risolvere alcune criticità per ottenere un risultato positivo. L’Italia dovrà migliorare la gestione del possesso palla e la fase di transizione difensiva, visto che contro squadre rapide come Francia e Belgio ha faticato a contenere le ripartenze. Calafiori e Bastoni dovranno essere perfetti nei tempi di chiusura, mentre Tonali e Barella avranno il compito di pressare alto per non concedere troppi spazi tra le linee.

La Germania, invece, dovrà evitare di scoprirsi troppo in fase offensiva. La linea difensiva, non sempre impeccabile nei ripiegamenti, potrebbe soffrire contro le imbucate di Politano e Udogie, capaci di allargare il gioco e mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Musiala e Sané, due dei giocatori più talentuosi della squadra di Nagelsmann, avranno il compito di creare superiorità numerica e fornire palloni puliti a Undav, un attaccante che sa muoversi bene tra le linee.

La Nations League, ulteriore sfida per l’Italia

La Nations League rappresenta per l’Italia un banco di prova fondamentale per misurare il livello della squadra in vista dei prossimi tornei internazionali. Dopo l’ultima vittoria dell’Europeo nel 2021, gli Azzurri hanno attraversato una fase di transizione, con l’obiettivo di consolidare un nuovo gruppo competitivo. Spalletti ha lavorato molto sulla coesione e sulla gestione della pressione, elementi chiave per affrontare squadre di alto livello come la Germania.

Uno degli aspetti cruciali sarà la capacità di adattarsi ai diversi momenti della gara. La difesa dovrà essere solida e compatta, mentre il centrocampo dovrà garantire sia copertura che qualità nella costruzione del gioco. Tonali e Barella saranno determinanti, dovendo bilanciare recuperi difensivi e inserimenti offensivi per sfruttare eventuali spazi concessi dai tedeschi.

Infine, la Nations League è un’opportunità per testare schemi e giocatori in ottica futura. L’Italia ha dimostrato di poter competere con le migliori, ma serve continuità nei risultati e nella mentalità. Questa doppia sfida contro la Germania (su https://exclusivebet.io/it/) sarà un ottimo termometro per valutare le ambizioni azzurre nei prossimi anni.

Italia-Germania, un confronto storico che pesa

Ogni volta che Italia e Germania si affrontano, torna alla memoria una lunga serie di sfide leggendarie. Dai Mondiali del 1970 al trionfo del 2006, passando per la finale di Euro ’82, gli Azzurri hanno spesso avuto la meglio nei momenti decisivi. Tuttavia, il bilancio complessivo vede 16 vittorie per l’Italia, 15 pareggi e 10 successi tedeschi, segno di un confronto sempre acceso e imprevedibile.

L’Italia arriva a questa doppia sfida con qualche certezza in più rispetto alle scorse edizioni della Nations League, ma servirà massima concentrazione per evitare gli errori commessi contro la Francia nella fase a gironi. La Germania, dal canto suo, vuole riscattarsi dopo alcune prestazioni altalenanti nelle competizioni recenti, puntando sulla qualità offensiva e su un gioco verticale rapido. Chi avrà la meglio? L’unica certezza è che ci aspetta uno spettacolo imperdibile.

Di Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari. Gli vengono riconosciute capacità intuitive.

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