Scudetto, ultimo atto
Ci siamo. Manca veramente poco alle due sfide che decideranno a chi andrà lo Scudetto 2021-2022. Tutti i pronostici sono dalla parte del Milan, che in classifica ha due punti in più dei cugini nerazzurri e il vantaggio degli scontri diretti.
Nel calcio, però, nulla è scontato, e anche i favori del pronostico possono essere stravolti. I tifosi dell’Inter ricordano ancora quel famoso 5 maggio 2002 allorquando, in uno stadio Olimpico quasi completamente tinto di nerazzurro, persero partita e campionato.
Dal canto loro, i tifosi del Milan si riverseranno in massa al Mapei Stadium per spingere i giocatori verso il coronamento di un sogno che, giornata dopo giornata, è diventato sempre meno impossibile.
Invece, Spalletti e i suoi ragazzi avranno gambe e metà testa in campo a San Siro contro la già salva Sampdoria, mentre l’altra metà attenderà l’arrivo di buone notizie da Sassuolo.
Scudetto: chi lo vincerà?
Comunque vada, questa stagione ormai ai titoli di coda non può essere definita spettacolare nel senso stretto del termine. Certo, la lotta Scudetto ha tenuto e continua a tenere col fiato sospeso tifosi e semplici appassionati, ma sul resto bisogna veramente interrogarsi.
Entrando nel merito dell’aspetto tecnico, il Milan non può essere definita la squadra più forte del campionato. Se si trova a un passo dal vincere il campionato dopo 11 anni, gran parte è demerito dell’Inter.
I nerazzurri erano nettamente favoriti a inizio stagione, nonostante il cambio di panchina e gli addii di Lukaku e Hakimi. La Juventus si è tirata fuori già a metà stagione, malgrado abbia poi recuperato posizioni, mentre il Napoli è incappato nelle ultime giornate in una serie di risultati negativi.
Chi vincerà lo Scudetto, sarà sicuramente meritevole. Il problema è che il livello tecnico del calcio italiano continua la sua inarrestabile discesa. Ci vorrebbe un’inversione di rotta, prima che sia troppo tardi.
I primi verdetti
In attesa dell’atto finale per l’assegnazione dello Scudetto, sono arrivati i primi verdetti. Il più importante è il ritorno della Fiorentina in Europa. Battendo 2-0 la Juve al Franchi, i viola chiudono al 7° posto e conquistano l’accesso alla prossima Conference League.
L’Atalanta, invece, ha chiuso nel peggiore dei modi una stagione che l’ha vista protagonista in negativo da un certo punto del campionato in poi. Sconfitta in casa 1-0 dall’Empoli, la Dea è fuori dalla Coppe europee dopo anni di gloriosa partecipazione.
La Lazio conquista il punto che le serviva per arrivare al quinto posto ed evitare i preliminari di Europa League. 3-3 il risultato all’Olimpico contro il Verona, dopo 90 minuti spettacolari e pieni di emozioni.
Nel primo anticipo pomeridiano, il Genoa saluta la Serie A con una sconfitta casalinga a opera del Bologna. La squadra più antica d’Italia, dopo 15 anni, è tornata in Serie B dopo una stagione pessima sotto tutti i punti di vista.