Vittoria salvezza dello Spezia. Il Venezia torna in B
La 37° giornata ha emanato il suo primo verdetto: il Venezia torna in B. Nonostante il punto conquistato contro la Roma all’Olimpico, il pareggio nel pomeriggio tra Empoli e Salernitana l’aveva già condannato. I giallorossi, invece, rischiano ora di restare fuori dalla corsa per un posto in Europa.
Vittoria salvezza per lo Spezia a Udine per 3-2, mentre il Torino vince a Verona grazie a un gol di Brekalo.
Empoli-Salernitana 1-1: a Cutrone risponde Bonazzoli
Avvio buono della Salernitana, ma è l’Empoli a trovare il gol alla mezzora: Asllani serve in profonità Cutrone, che in area fredda Sepe. Un tiro da fuori di Radovanovic e una conclusione di Mazzocchi che sfiora il palo sono le risposte della Salernitana, ma il primo tempo si chiude con i toscani in vantaggio.
Nel secondo tempo, è di Cutrone la chance più grossa, ma l’attaccante si divora la doppietta di testa. Risponde Bonazzoli, da poco entrato, ma Vicario disinnesca il suo colpo di testa con una super parata.
Le occasioni fioccano, ma quella buona arriva al 76’: su calcio d’angolo, mischia in area risolta da una rovesciata di Bonazzoli, che fa 1-1, risultato che non muterà fino alla fine della partita.
Vittoria del Toro a Verona: decide Brekalo
Dopo 19 minuti il Toro passa con Brekalo, che controlla palla, la sposta e con un gran botta supera Montipò. Il Verona tiene in mano il gioco, ma senza sfruttare le occasioni, anche per la bravura di un grande Berisha. Il primo finisce col vantaggio granata.
Il secondo tempo inizia con un doppio intervento di Montipò, prima su Bellotti e poi miracolosamente su un colpo di testa da pochi passi di Zima.
Nell’azione Izzo viene travolto in area di rigore: gli estremi per il penalty c’erano tutti. L’arbitro Campione e il Var la pensano diversamente.
Il Toro va vicino al raddoppio in più di un’occasione, ma l’imprecisione sotto porta è il suo limite. Il Verona, dal canto suo, produce poco a livello di occasione, e il match si chiude con la vittoria dei granata.
Vittoria salvezza dello Spezia a Udine
L’inizio è spumeggiante, con occasioni da una parte e dall’altra, ma soltanto al 25’ la partita si sblocca: Udogie serve involontariamente Molina, che supera Provedel con un tiro a giro.
Allo Spezia bastano soltanto 10 minuti per rimediare allo svantaggio. Salva Ferrer sfugge al suo marcatore, pennella in mezzo per Verde, che non deve far altro che spingere il pallone dentro la porta.
A cinque minuti dal riposo, gli spezzini passano in vantaggio con Gyasi, che dopo una ruleta, firma il sorpasso. Il primo tempo si chiude 2-1 per lo Spezia.
Neanche il tempo dei primi giri di lancetta del secondo tempo che lo Spezia fa tris: Verde crossa al centro per Maggiore che, totalmente indisturbato, supera l’incolpevole Silvestri.
L’Udinese reagisce, spreca un rigore al 91’ con Manaj e riesce a segnare al 94’ con Pablo Marì di testa. Vittoria salvezza per lo Spezia, che resta in Serie A nonostante i pronostici contro.
Vittoria mancata per la Roma, Venezia in B
Dopo 46 secondi, il Venezia passa: Aramu pennella in area per Okereke, che batte Rui Patricio di testa. La Roma di butta a capofitto in avanti, sprecando occasioni a ripetizione. Il primo tempo si chiude con il clamoroso vantaggio dei lagunari.
Dopo quattro minuti dall’inizio della ripresa, è Pellegri che sfiora il gol di testa. Qualche minuto dopo è la traversa a negare la gioia del gol a Cristante.
I giallorossi attaccano a spron battuto, ma tra le parate a volte miracolose di Maenpaa e l’imprecisione dei giallorossi, il risultato resta invariato fino al 76’, quando una ribattuta del portiere del Venezia arriva sui piedi di Shomurodov, che insacca.
La Roma ci crede e attacca in massa. Tra occasioni sprecate e parate decisive di Maenpaa, il risultato non si schioda dall’1-1. Il Venezia era già retrocesso ancora prima di giocare, mentre la Roma rischia di perdere un posto valido per l’Europa o Conference League.