Puntare sui giovani per costruire una squadra vincente
La sconfitta della nazionale nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo ha sconvolto molte persone nel mondo del calcio e non.
Ma, ha anche permesso ad un fortunato scommettitore di vincere ben 10.000 euro con la vittoria della Macedonia del Nord contro l’Italia, magari scommettendo su di un sito che da bonus immediato senza deposito e senza documento.
Ha anche scatenato un acceso dibattito sul fatto che sia il momento di abbandonare la squadra e ricominciare da capo con giocatori giovani.
Io sono fermamente contrario a questo punto di vista. Credo ancora che la vecchia guardia possa essere utile ala crescita dei nuovi talenti che verranno inseriti in organico.
Tuttavia, dovremmo cambiare la nostra attuale strategia a livello di club e concentrarci di più sullo sviluppo di giocatori più giovani per il futuro.
È vero che molti dei nostri giocatori che militano in nazionale hanno superato il loro apice e non hanno più quello che serve per competere a livello internazionale.
La squadra manca di profondità nella sua configurazione attuale perché la maggior parte dei giocatori ha più di 30 anni.
Questo significa che se alcuni giocatori chiave si infortunano, non ci sarà nessun sostituto adatto a colmare le lacune. In tali circostanze, sarà difficile per noi vincere le partite anche contro gli avversari più deboli.
Abbiamo bisogno di iniziare a costruire un pool di giovani giocatori di talento che possano sostituire adeguatamente i giocatori più anziani quando si ritirano o perdono la forma a causa dell’età o degli infortuni.
Ripartiamo dai portieri
Anche se può sembrare difficile da credere, uno dei reparti dove la nazionale italiana di calcio è più debole è la porta.
Quello dove una volta era il ruolo dove l’italiani erano i migliori, oggi è diventato un nostro punto debole.
Dopo l’addio di Buffon, non abbiamo avuto la continuità della qualità tra i pali, purtroppo il baby milionario del Paris Saint Germain per quanto bravo, non è in grado di offrire quella sicurezza che portieri come Zoff, Toldo e Buffon davano alla difesa della nazionale.
Donnarumma sarà il difensore dei pali della nazionale italiana per molti anni, anche se secondo molti ci sono portieri migliori in Italia che possono tranquillamente essere numeri uno in maglia azzurra.
Per il futuro, sarebbe bene che la FIGC cambiasse qualche regola permettendo ai giovani italiani di emergere.
Altri portieri da tenere d’occhio per il futuro:
Marco Carnesecchi classe 2000
Marco Carnesecchi, classe 2000, nato nella città di Rimini, sicuramente è considerato uno dei migliori portieri emergenti del calcio italiano.
Mancini lo ha convocato per uno stage con la nazionale italiana qualche mese fa.
Marco Carnesecchi è cresciuto nella squadra del Sant’Ermete, per poi passare nelle file del Cesena, a 16 anni è stato ceduto all’Atalanta.
È un portiere di cui sentiremo parlare in futuro, forse già dalla prossima estate, magari a difendere i pali di qualche squadra di Serie A.
Lorenzo Montipò classe 1996
Lorenzo Montipò alto 1,87 è un portiere di 26 anni che gioca nell’ Hellas Verona ed è un portiere completo.
Ha fatto molta gavetta partendo dalle giovanili del Novara, ha giocato in serie C nel Siena e nel Carpi, fino ad arrivare al Benevento e Hellas Verona dove attualmente milita.