CR7 e la possibile rottura col Manchester United a fine stagione: dove andrà?
Cristiano Ronaldo, o se preferite CR7, non è mai stato uno di quei fuoriclasse che non amano molto far parlare di sé. Il suo egocentrismo e l’indole nell’essere sempre e comunque il migliore lo hanno spesso portato agli onori della cronaca sportiva e non.
La sua fuga da Torino a fine agosto in direzione Manchester ha riempito pagine e pagine di giornali per diverse settimane. Poi tutto si quietò, e a salire alla ribalta sono state le pessime prestazioni dei ragazzi di Allegri nella prima parte della stagione.
La sterilità offensiva, soprattutto, si spiegava soltanto con l’assenza del fuoriclasse portoghese che, negli anni in cui servì la causa della Juve, segnò la bellezza di 101 gol in 134 presenze. Tanti, troppi per essere ammortizzarti subito dal credo calcistico di Allegri.
Cristiano Ronaldo e la fuga da Torino
Ma è stato CR7 a lasciare la Juve o la Juve decise che era arrivato il momento di separarsi? A distanza di tanti mesi, il dilemma non è mai stato chiarito del tutto. Si può però dire che entrambi hanno avuto ciò che volevano: Ronaldo è riuscito a tornare dove erano iniziate le sue fortune e la società bianconera si è disfatta di un ingaggio elevatissimo per ripianare molto più velocemente il bilancio in rosso.
Chi ha avuto maggiori vantaggi da questa operazione? Dal punto di vista economico, indubbiamente la Juventus, ma dal punto di vista sportivo sicuramente no, almeno fino a quando non è stato acquistato dalla Fiorentina il talentuoso centravanti Dusan Vlahovic, erede designato di CR7 nei cuori dei tifosi.
È CR7? È riuscito a coronare il sogno di rivincere nuovamente con il “suo” Manchester United? Stando allo stato attuale, questo sogno potrebbe rimanere tale e terminare addirittura anzitempo.
CR7 e gli attriti con lo United
Ad oggi, ufficialmente Cristiano Ronaldo è fermo ai box per un infortunio all’anca, inconveniente che l’ha costretto a saltare il derby contro il City. Però, il gossip calcistico del Regno Unito afferma che sotto c’è dell’altro.
Il fuoriclasse portoghese ha mal sopportato l’esclusione dall’undici iniziale e, dopo aver lasciato il ritiro sabato sera, ha preso un volo in direzione Madeira, residenza attuale della sua famiglia.
Questo strappo viene considerato da molti addetti ai lavori inglesi come una sorta di tradimento. Compagni e tifosi avrebbero preferito la sua presenza allo stadio a sostegno della squadra. Ralf Rangnick, allenatore dello United, voleva addirittura portarlo in panchina.
L’entourage del calciatore ha gettato ulteriore benzina sul fuoco, affermando che CR7 non è affatto infortunato e che, invece, avrebbe dovuto essere regolarmente in campo. Ovviamente, le smentite della società sono prontamente arrivate.
Quale sarà quindi il futuro di Cristiano Ronaldo al termine della stagione? Rispetterà il contratto che lo vede legato allo United fino al 2023 oppure prevarrà la voglia di fuggire via da un allenatore con cui non è mai andato d’accordo? Andrà negli USA oppure tornerà a Lisbona per chiudere la carriera con lo Sporting? Chi vivrà vedrà.