Massimo Cellino al veleno: “Pronto ad uscire dal calcio”
Massimo Cellino, presidente del Brescia ha dei grossi dubbi su quello che sarà il futuro del calcio. L’eventuale ritorno in campo nelle prossime settimane sembra un miraggio per il presidente del club del nord Italia in quanto, si tratterebbe di una serie di difficoltà e di scogli troppo complessi da affrontare.
Il presidente si è scagliato contro i dubbi relativi la ripartenza del calcio e ha detto che è vergognoso in questo momento, perché sembra che l’Italia stia aspettando le indicazioni da parte della Germania e della Merkel.
Secondo il numero uno del Brescia, i dubbi legati al calcio e alla sua ripartenza, sono assolutamente ingiustificati. Si è detto pronto a lasciare il Bresce ed anche il mondo del calcio perché adesso non gli piace come stanno andando le cose.
Le accuse di Massimo Cellino
Massimo Cellino in un’intervista rilasciata ad un quotidiano calcistico spiega che secondo lui in questo modo, il calcio è senza futuro e non rappresenta più lo sport che lui tanto ama. Ad oggi, il presidente del Brescia dice che guidare una società è praticamente impossibile, si sente come se si fosse in piena dittatura.
Inoltre, accusa pesantemente il Governo dicendo che sembra che stia aspettando le decisioni della Merkel in merito alla Bundesliga. Lui invece sostiene che il calcio italiano dovrebbe essere autonomo perché altrimenti si tratterebbe di fare delle scelte senza dignità. Il presidente è più che arrabbiato
Il futuro dello Sport italiano
In merito, al futuro del calcio, Massimo Cellino ha detto che lui non è più interessato a quello che succederà e non gli interessa nemmeno sapere se tornerà a giocare oppure no.
Ha detto che secondo lui la ripartenza doveva essere sicura e bastava dividere tutti gli oneri in parti uguali. Invece, adesso si trovano sommersi dai debiti e la situazione potrebbe essere molto rischiosa per tutti e soprattutto per il mondo del calcio.