Campionati europei, la Uefa chiamata a decidere
La UEFA mantiene fede a quelle che sono le linee guida messa in campo e cerca di recepire dai vari governi dei paesi interessati, tutti i protocolli igienici sanitari che potrebbero garantire la ripartenza dei campionati. Per fare in modo che possano attivarsi le coppe, le gare delle nazionali e i campionati europei, bisogna mettere in campo un’azione sinergica.
Sotto quest’aspetto quindi, si è parlato della necessità di intraprendere azioni precise. In una videoconferenza con 55 Federazioni nazionali affiliate alla UEFA si è discusso su come concludere questa stagione. Bisognerà cercare di non stravolgere i formati iniziali ma chiaramente, anche l’introduzione di play-off e play-out sembra l’unico modo per cercare quantomeno di chiudere la stagione. Nel prossimo comitato esecutivo si discuterà sul da farsi.
La gestione dei campionati europei par la ripartenza
Intanto, la UEFA ha incontrato in videoconferenza le 55 Federazioni affiliate ed è stato emesso un comunicato. L’obiettivo è discutere dei campionati europei cercando delle alternative valutate anche da una serie di gruppi di lavoro istituiti a metà marzo proprio con lo scopo di analizzare tutte le scelte possibili. Si deve capire in che modo riuscire a mettere in campo i protocolli di sicurezza necessari a tutelare la salute delle persone. Ogni decisione è stata però rimandata.
La decisione nel comitato esecutivo UEFA
Tutte le decisioni da prendere per la ripartenza dei campionati europei si terranno nel comitato esecutivo UEFA che valuterà le iniziative intraprese da tutti i governi nell’ambito dei protocolli igienico-sanitari. Non sarà facile ripartire ma quello che è certo è che bisogna comunque valutarne la possibilità e la fattibilità.
Solo in questo modo, si potranno ottenere dei risultati positivi e soprattutto, si potrà chiudere la stagione. Al vaglio adesso vi sono numerose ipotesi, sia per l’adozione dei protocolli igienici ma anche per quanto concerne l’introduzione di play-off e playout.