Gabriele Gravina, Fgci: ipotesi divieto delle gare al Nord
Per cercare di riprendere i campionati di calcio, ogni giorno arrivano nuove possibilità ed ipotesi. In un’intervista rilasciata ad un noto quotidiano, il presidente FGCI Gabriele Gravina ha avanzato la possibilità di continuare a giocare senza però prendere in considerazione le gare al nord Italia. Infatti, il campionato secondo una delle ipotesi tutt’ora al vaglio, andrebbe giocato solo nel centro Italia e nel sud Italia. Nonostante quello che è il monito proveniente dall’ Organizzazione Mondiale della sanità e dal comitato scientifico, la Fgci sta cercando di comunque salvare il calcio italiano che dà lavoro a migliaia di persone in Italia.
Come gestire le gare di campionato secondo Gabriele Gravina
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha avanzato anche la possibilità di confrontarsi in merito a quella che può essere la data di partenza. Infatti, nonostante il grande rispetto che ha detto di nutrire nei confronti della Scienza, ci tiene a riprendere questo campionato e a portarlo a termine. Lega, Governo e medici tutti insieme in maniera responsabile devono trovare una soluzione. Una di queste potrebbe essere non giocare nel nord Italia. Chiudere invece il campionato anticipatamente potrebbe portare avanti ad una serie di contenziosi e quindi, renderebbe tutto molto più difficile per alcune società. La Fifa ha indicato una strada, ma è chiaro che bisogna ancora lavorarci.
Tutte le ipotesi al vaglio
Intanto il presidente FIGC Gabriele Gravina ha spiegato che si sta discutendo su varie ipotesi. Una su tutte è quella di organizzare le competizioni su un anno solare ma è necessario mettere in campo il coordinamento di tutte le Federazioni europee. Bisogna anche ricordare che sarà necessario chiudere la stagione a maggio 2021 prima dell’Europeo che e si tratta quindi di un campionato da coordinare solo in cinque mesi. Si parla anche della formula di più gironi oppure Play Out e Play Off. Giocare però a Cremona, Milano, Bergamo e Brescia sarà molto difficile.