Napoli, come sta affrontando lo stop coronavirus?
I giocatori con i loro allenatori sono esposti al rischio di Coronavirus, per questo motivo le partite sono state sospese con scelte coraggiose da parte di calciatori e dirigenti che non si sono risparmiati nell’aiutare protezione civile e ospedali con gesti di solidarietà.
Noi giocatori siamo a rischio, ha urlato con protesta un giocatore ai giornali, purtroppo i casi di persone positive al Covid 19 ce ne sono sia nella Serie A che nella Serie B tra giocatori e dirigenti.
Anche il Napoli è sospeso nelle varie competizioni, i contratti da rinnovare o nuovi devono attendere, i dirigenti contano la perdita di mercato che il Coronavirus sta causando, come altre squadre di calcio non manca la solidarietà verso medici e volontari.
De Laurentis, donazione all’ospedale Pascale
La donazione di Aurelio De Laurentiis all’ospedale Pascale di Napoli è il primo dei gesti di solidarietà in tempi di Coronavirus che ha fatto parlare i giornali. Saranno acquistati ventilatori polmonari, caschi cpap e tubi endotracheali, aumenterà il numero dei posti letto per il presidio dedicato al Covid-19. La donazione è stata annunciata dal medico Paolo Ascierto che sul suo profilo Facebook ha ringraziato il presidente sportivo delle attrezzature fornite.
De Laurentiis, le questioni aperte e peggiorate dal Coronavirus
Secondo stime tecniche fornite dal Cies, la SSC Napoli rischia di perdere 180 milioni di euro di valore sul mercato a causa della sospensione fino a giugno delle partite. I giocatori varranno meno nelle contrattazioni, -28% nei cinque maggiori campionati europei, una stima in euro di 23,4 miliardi di euro rispetto a 32,7 miliardi calcolati nelle condizioni normali. Il potenziale di perdita potrebbe salire da 28% a 29,8%, le conseguenze si fanno sentire sugli stipendi dei giocatori.
La scelta di congelare i pagamenti di marzo
La Gazzetta ha riportato di mattina presto, la scelta del Napoli di congelare gli stipendi di marzo, rimane inoltre il nodo spinoso delle multe da due milioni di euro da affrontare e le cause per i diritti d’immagine.
Il giornale spiega così la situazione. Nella classifica degli stipendi più alti c’è il Napoli con 115 milioni di euro. Per la ripresa De Laurentiis non apre ancora tavoli con la squadra.
Il Corriere dello Sport analizza la situazione complessiva di altre squadre e dirigenti. “C’è un filo diretto quotidiano tra De Laurentiis, Giuntoli, Gattuso e Insigne. È il capitano che poi informa i compagni. Si è in attesa che dall’incontro tra Lega e Assocalciatori venga fuori un progetto condivisibile, una specie di patto sindacale“.
Il rinnovo di Gattuso
Il Presidente della FIGC in un’intervista sul Corriere ha dichiarato tre cose importanti: salvaguardare la salute di tutti, rispettare il valore della competizione sportiva, studiare un piano salva calcio per rispondere alla crisi creata dalla pandemia senza chiedere aiuti al Governo: “siamo convinti che certe risorse dobbiamo procurarcele da soli.”
Il Napoli come altre squadre sta portando avanti delle trattative, si prepara la squadra in vista di una ripresa e per il prossimo anno. L’ADL ha dichiarato di voler chiudere il rinnovo di Gattuso entro il trenta aprile. Il presidente che voleva concludere l’accordo con procuratori e Mendes presso la Filmauro incontrerà i tecnici attraverso videochiamate e posta elettronica. Il rinnovo sarà portato fino al 2023 con un compenso stimato di 1,5 milioni di euro compresi diritti di immagine.
Insieme alla conferma dell’allenatore proseguono le firme di rinnovo dei giocatori, come Zielinski che ha firmato fino al 2025, invece si attende la formalizzazione per l’attaccante belga Diers Mertens. Fonte: Tutte le ultime news su calcio Napoli