Serie A, Nainggolan dice addio ai giallorossi
Serie A, Nainggolan dice addio ai giallorossi e a pochi giorni dal derby di Milano concede un’intervista a La Gazzetta dello Sport durante la quale il centrocampista dell’Inter decide di affrontare tutti i temi che attirano l’interesse e l’attenzione di molti essendo come sempre schietto e per niente banale. L’addio alla Roma, il rapporto con Spalletti, il trasferimento all’Inter, la partita contro il Milan che si terrà domenica 21 ottobre a San Siro alle 20,40 e poi per chiudere l’interesse della Juve nei suoi confronti, questi sono i temi sui quali ha scelto di confrontarsi con il giornalista del corriere.
Per quanto riguarda il derby di Milano Nainggolan dice: “A Milano è tutto più tranquillo, a Roma i compagni mi caricavano di continuo e se perdevamo i tifosi ce lo ricordavano per mesi. Ora Spalletti mi ripete di continuo che le due gare con il Milan valgono un campionato a parte. Allo stadio il boato sarà impressionante, sono sicuro”.
Serie A, l’addio alla Roma
Serie A, l’addio alla Roma ha spiazzato un pò tutti, nessuno se lo aspettava o forse nell’aria c’era tanta speranza, una squadra forte come quella giallorossa non si può privare del centrocampista, ed invece è proprio quello che sta per succedere. Inevitabile quindi parlarne, Nainggolan cerca di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e afferma che il finale non è stato lui a deciderlo o meglio non è colpa sua se le storia con la Roma finisce male. Appare essere molto deluso, afferma di non poter accettare le condizioni all’interno del team, sa di avere commesso parecchi errori e li ammette come il video di Capodanno, ma conosce anche abbastanza bene gli errori altrui. E aggiunge “La Roma voleva vendermi per fare cassa, lo sono venuto a sapere dopo che avevano già trovato l’accordo con dei club stranieri che non avrei mai accettato. Mi sono sentito un giocatore non importante. Ecco perché quando mi ha chiamato Spalletti non ci ho pensato un attimo”,
Come mai la scelta di andare a giocare nell’Inter? Tutta questione di serietà forse, perchè secondo il calciatore, è una società sia presente che preparata, che sa come affrontare le cose. Chi segue l’azienda Steven Zhang è sempre presente, non si può dire la stessa cosa di Pellotta che viene in Italia una volta l’anno e questo è controproducente per qualsiasi tipo di azienda. E’ stato toccando anche l’argomenti Spalletti e a proposito di lui Nainggolan dice: “Un giorno mi prese da parte, mi disse che voleva proteggermi e che per 4-5 giorni avrei dormito con lui nel centro sportivo. Io accetto, arrivo in ritiro e lo trovo lì con grande piacere. Pur di stare con me aveva rinunciato al suo tempo libero. So di avere aspetti negativi nel mio carattere, faccio ragionamenti particolari dovuti al mio passato. Ma mi piace vivere sempre al massimo”. Per chiudere non si può non ricordare che il calciatore per 5 anni è stato perseguitato dalla Juventus che tanto lo avrebbe voluto in squadra, lui però ha sempre rifiutato.