Mondiali 2018: Argentina
Mondiali 2018: le schede delle favorite, Argentina
2 volte campione del mondo, 10 volte campione in America, l’Argentina non sta vivendo un periodo eccezionale, e arriva ai Mondiali 2018 con una preparazione non tra le più ottimali. È comunque tra le favorite del torneo.
Mondiali 2018: Argentina, quando Messi non basta
Lionel Messi. È il primo nome che viene in mente quando si pensa all’Argentina. È uno dei giocatori migliori di tutti i tempi, dunque non sorprende che lo conoscano anche le pietre, tuttavia, gli appassionati sanno che, mentre le sue prestazioni col Barcellona, con cui tra l’altro dovrebbe finire la sua carriera, sono eccezionali, quelle con l’Argentina non sempre sono brillanti. Questo perché? E quanto può influenzare i Mondiali 2018? Beh, il punto è questo, Messi è un centravanti di primissimo livello, senza dubbio, ma neanche lui può fare tutto da solo, parliamoci chiaro. Nel Barcellona Messi ha elementi come Iniesta, Xavi e Rakitic che lo sostengono, nell’Argentina questi elementi spesso mancano. È proprio questo il punto debole che potrebbe condannare l’Argentina ai Mondiali 2018. La Seleccion negli ultimi dieci anni è arrivata a puntare quasi esclusivamente sul suo miglior giocatore, ma sappiamo bene che il calcio non è uno sport di squadra solo per definizione, tant’è che i risultati negli ultimi anni sono stati soddisfacenti ma non eccezionali: l’Argentina è arrivata in finale nei Mondiali 2014, ma è stata sconfitta dalla Germania, e sia nel 2015 che nel 2016 ha perso la finale di Coppa America. Se poi si aggiunge che la qualificazione ai Mondiali 2018 è arrivata per un pelo all’ultima partita, si comprende perché Messi non basta, anche se, c’è da ammetterlo, mai come col ct Sampaoli la “Pulce” ha visto i suoi giorni migliori.
L’Argentina tra l’altro arriva ai Mondiali 2018 con una preparazione parzialmente insufficiente, per via delle mancate amichevoli, e anche questo potrebbe essere un problema.
Mondiali 2018: Argentina, la probabile formazione titolare
Avere Lionel Messi a disposizione è un onore, un sollievo, ma a volte anche un peso. Anche perché, quando sei l’Argentina, i giocatori di razza non ti mancano, però i posti per gli attaccanti sono pochi, e se schieri Messi, ti tocca rinunciare a gente come Icardi e Dybala. La scelta non è semplice, ma Sampoli negli ultimi anni ha provato diverse formazioni, e quella che potrebbe prevalere ai Mondiali 2018 vede:
in porta: Caballero;
in difesa: Mercado, Fazio, Otamendi, Tagliafico
a centrocampo: Biglia e Mascherano
in attacco: Messi assistito da Aguero (che prende il posto di Higuain), Meza e Di Maria