Antonio CabriniLa sorella di Gabbiadini ha più fiuto del gol, ma non dobbiamo dimenticare che l’attaccante del Napoli è una pedina importante del reparto offensivo dell’undici di mister Sarri. Per come la vedo io, gli va data la possibilità di giocare con continuità. Alzarsi e sedersi dalla panchina non è facile. La sorella è molto riservata, non mi dice molto di lui. In questo si somigliano: pensano più a far gol che a fare chiacchiere.  Nel 2011 ho allenato il Crotone e partite come quelle di domenica non sono semplici. La squadra di casa punterà molto sull’entusiasmo e poi l’ambiente sarà caldo perché la città è molto legata alla squadra. Il Napoli non deve pensare di giocare contro una provinciale e batterla facilmente, non sarà così. Quando una squadra vuole essere protagonista in campionato e in Europa deve avere una certa mentalità, la cosiddetta mentalità vincente. Certo, questo è un momento particolare per il Napoli perché tre sconfitte consecutive non sono semplici da digerire ed è in questi momenti che la squadra deve venire fuori caratterialmente”. 

Di Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari. Gli vengono riconosciute capacità intuitive.

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