Mino Raiola: “Thohir non è stato un bene per il calcio italiano, io non ho mai creduto al suo progetto, era falso”
Mino Raiola: “Thohir non è stato un bene per il calcio italiano, io non ho mai creduto al suo progetto, era falso. E’ venuto, ha sistemato un po’ l’Inter e poi l’ha quotata in Asia. Non c’era però bisogno che arrivasse un indonesiano per fare questo, lo poteva fare un italiano”.
Su James Pallotta: “Deve ancora decidere cosa fare da grande, se investire veramente oppure vendere la Roma ad un gruppo cinese”.
Su Pogba e Higuain: “Paul avrebbe potuto andarsene già l’anno scorso, Mourinho lo voleva fortissimamente, ma io e la Juve avevamo un accordo: vincere scudetto e Champions e poi lasciarlo andare. E De Laurentiis a Paul dovrebbe fare un regalo, perché senza la sua cessione la Juve non avrebbe mai preso Higuain, e i 94 milioni il Napoli non li avrebbe mai potuti incassare”.
Su Matuidi: “Fabio Paratici è ancora incazzato con me per Matuidi. Ma non è colpa mia. Abbiamo trattato a lungo poi è intervenuto l’emiro del Psg e ha bloccato la trattativa. Paratici però non se la deve prendere perché non è vero che stiamo discutendo il rinnovo del contratto con il Psg. Ci sono dunque ancora possibilità che venga alla Juve a gennaio? Non è facile portare via i giocatori al Psg, ma se ce ne sono, vedremo”.
Balotelli :”Per me è come un figlio, l’ho mandato a Nizza, anche se lo volevano in tanti, anche in Italia, perché lì può tornare ai suoi livelli, da Pallone d’oro”.