De Boer: “Nessuna paura della Juve, la cosa più importante sarà essere squadra”

Sulla Juve:”Ho uno staff preparato che studia tutti gli avversari, che si chiamino Hapoel o Juve. Io stesso cerco i loro punti di forza e di debolezza, magari adattando alcuni aspetti. Cosa succederà domenica lo vedrete, ma può accadere che a volte il pressing sia meno alto del solito. È il mio primo Inter-Juve, ma ho capito che è una gara particolare. Quale errore non dobbiamo commettere? Perdere il pallone sul primo o secondo passaggio. Un errore da evitare con tutti, ma soprattutto contro la Juve. E nel caso dovessimo andare sotto, vietato perdere la testa. Si deve continuare a credere a quello che si stava facendo prima di subire il gol. Non vedo l’ora di vivere l’atmosfera di San Siro. Per certi versi una gara così è anche più facile da preparare. Sarà più difficile avere la stessa rabbia e concentrazione dopo, contro Empoli e Bologna. Solo le grandi squadre sanno tenere sempre alta la tensione. Andiamo sempre in svantaggio? Non sono troppo preoccupato, abbiamo sempre avuto opportunità per segnare per primi. Perisic sarà convocato, Ansaldi no. Moratti ha detto che giovedì sembrava che stessimo facendo un allenamento? Domani sarà una storia completamente diversa. Ripeto che ho la coscienza a posto e che presto i risultati arriveranno. Il momento più difficile da tecnico? La tensione c’era anche all’Ajax. Se avessi temuto queste cose non avrei fatto l’allenatore. L’hanno scorso dopo otto sconfitte consecutive il Feyenoord stava pensando di cacciare il mio amico Van Bronckhorst, invece lo hanno tenuto, hanno vinto tutto e ora battuto anche il Manchester United. Questo per portarvi un esempio, ma è chiaro che non voglio perdere otto gare di seguito”.