Doumbia: “Quando alla Roma ho rifiutato di andare in Cina mi facevano allenare tre volte al giorno”
Doumbia racconta un aneddoto:”Quando ho vinto la Coppa d’Africa ho festeggiato talmente tanto che mi ero dimenticato di essere un calciatore professionista. In quei giorni, prima di arrivare in Italia, dormivo a malapena, ma se tornassi indietro lo rifarei e farei anche di più. L’anno dopo la Roma voleva mandarmi per forza in Cina, ma quando ho rifiutato mi facevano allenare tre volte al giorno: alle 8, alle 12 e alle 16. Una punizione? Sì. Adesso sono al Basilea e cercherò di dare tante soddisfazioni ai miei tifosi”. Almeno fino alla prossima coppa d’Africa, chiaramente.