E’ morto, assassinato con 18 proiettili al capo e al torace, il centrocampista dell’Honduras, Arnold Peralta. Il 26enne centrocampista dell’Olimpia Tegucigalpa si trovava in un parcheggio di un centro commerciale a La Ceiba, quando è stato affiancato da sicari che lo hanno crivellato di colpi, causandogli un trauma cranico aperto. 

Un’esecuzione in piena regola che ha sconvolto i cittadini dello stato centroamericano, dove il tasso di mortalità per omicidi è uno dei più alti al mondo. Si esclude, al momento, la pista di una rapina finita male, anche perchè il giocatore non è stato derubato di denaro o di oggetti di valore. 

L’assassinio di Peralta, ricorda, per certi versi l’omicidio del difensore della Colombia, Escobar, che venne freddato dal suo assassino, per l’autorete che comportò l’eliminazione della nazionale colombiana dai mondiali del 1994. Peralta era da tempo nel giro della nazionale, e con l’Olimpia Tegucigalpa era stato recentemente eliminato in semifinale nel campionato nazionale. Proprio la prossima settimana, Arnold Peralta, avrebbe dovuto vestire la maglia della nazionale nella sfida contro Cuba. 

Di Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari. Gli vengono riconosciute capacità intuitive.

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