Milan, Cerci è tornato ma sarà vera gloria ?
Il Milan vince, ma, di certo, non convince il popolo rossonero, dopo avere faticato le proverbiali sette camice per piegare le restistenze di un Sassuolo in dieci per gran parte del match.
Torna a segnare contemporaneamente la premiata ditta del gol composta da Bacca e Luiz Adriano, complice anche un rigore discusso, concesso generosamente da Rocchi, ma il gruppo stavolta ha dimostrato di sapere soffrire insieme e stringere i denti per una causa comune.
Tra le sorprese di giornata la prestazione discreta del giovanissimo numero uno Donnarumma, considerato un predestinato a diventare il portiere della futura nazionale, e la ottima prova di Alessio Cerci, che questa volta ha lasciato il campo tra applausi convinti.
Mihailovic ha dimostrato, ancora una volta, di credere ciecamente in lui, e nella sua ‘resurrezione’ calcistica, e Cerci lo ha ripagato mandando segnali confortanti di una ripresa che potrebbe giovare alla causa del Milan in futuro.
Il talento di Cerci non si discute, ma negli ultimi anni, dopo i fasti di Torino, solo raramente ha messo in mostra quelle giocate di rara bellezza di cui è capace. Un impiego con continuità potrebbe ridare la fiducia in se stesso che Cerci sembrava avere smarrito, e non è detto che la sua nuova vita calcistica non potrebbe coincidere con la rinascita del Milan.