Milan, quattro ipotesi per la successione di Mihailovic, Berlusconi: ‘Sono sconsolato’
Non usa mezze misure Berlusconi per definire il proprio stato d’animo, dopo le prime gare del Milan in questa stagione, che doveva avere il sapore del riscatto e invece sembra ricalcare il solco delle recenti stagioni fallimentari. ‘Sono sconsolato‘ ha confessato il patron rossonero al Giornale, secondo il quale l’interesse del Milan, in caso di addio a Mihailovic, si starebbe concentrando attorno alla figura di Roberto Donadoni, storico ex del Milan che dominò il mondo negli anni ’90.
Ma quella dell’ex tecnico del Parma non è l’unica pista battuta dal club rossonero. Rimangono ancora in piedi le ipotesi che portano all’ex tecnico della Fiorentina, Montella, per il quale sarebbe necessario sborsare una clausola rescissoria da 5 milioni di euro, e quella che porta a Luciano Spalletti, disoccupato di lusso dopo l’esperienza con lo Zenit.
Al vaglio dei dirigenti rossoneri anche il possibile approdo sulla panchina rossonera del tandem composto da Marcello Lippi e Cristian Brocchi. Tutte ipotesi che prenderanno quota solo se Mihailovic nelle prossime gare non riuscirà ad imprimere ai suoi giocatori quella svolta ‘psicologica’ in grado di ridare morale e grinta al progetto rossonero.
Un mercato faraonico, ma il bilancio di Mihailovic è disastroso
Il mercato sontuoso da 90 milioni di euro, non ha garantito alla squadra quella solidità smarrita da anni. Le ultime statistiche hanno rivelato che i rossoneri sono al 14.mo posto in campionato per numero di tiri in porta, e tredicesimi per chilometri percorsi. Una squadra, insomma, che non tira e non corre, e che di certo con questi numeri difficilmente riuscirà ad invertire un trend negativo, che rischia di tenere il Milan ancora lontano dall’Europa che conta.