Il derby scaligero tra Chievo e Verona finisce con un gol a testa, in una gara molto equilibrata con i clivensi più intraprendenti e gli uomini di Mandorlini, molto cinici e ben disposti in campo. Primo tempo bloccato, dove prevale la paura, e le squadre che pensano più a difendere che attaccare, a discapito dello spettacolo.
Il Chievo è un po’ più intraprendente e prova a pungere con Birsa e Rigoni, le cui conclusioni non colgono il bersaglio grosso anche per la prontezza di Rafael. Nella ripresa è il Verona a divorarsi il vantaggio con Juanito Gomez, che si fa stregare da Bizzarri sbagliando clamorosamente il controllo davanti la porta. Il Chievo reagisce con Hetemaj che coglie il palo a Rafael battuto, sugli sviluppi di un tiro cross.
Il Verona trova l’inatteso vantaggio con Pisano, che corregge in rete una punizione di Viviano, anche se la posizione del giocatore veronese sembra essere ben al di là dell’ultimo difensore.
Il Chievo non ci sta e trova il pari all’83’ con Castro, che incorna perfettamente un cross di Gobbi. Ma gli uomini di Maran non sono soddisfatti e provano a vincere la gara ancora con Castro, e nel finale con Halfredsson, ma è bravo Rafael a conservare il punto per l’Hellas.
Finisce uno a uno, ma sono i clivensi a fine gara che hanno molto da recriminare.