Allegri ‘processa’ la Juventus, sul banco degli imputati Pogba e Morata
La Juventus ha smarrito la strada che porta verso la vittoria. Dopo le sconfitte contro Udinese e Roma, un altro deludente pareggio contro il Chievo, rimediato solo grazie ad un tiro dal dischetto nel finale, e anche grazie ad alcune decisioni discutibili dell’arbitro Guida.
Era da più di cinquant’anni che i bianconeri non partivano cosi male, dopo sole tre giornate, ma che ciò che preoccupa davvero è la sterilità offensiva, e la scarsità di idee in mezzo al campo.
Non sorridono di certo Marotta, che alla stampa ha manifestato tutte le proprie perplessità nel dopo gara e Allegri che non sembra essere più così intoccabile come qualche mese fa. Adesso sarà davvero vietato sbagliare già dal prossimo incontro in Champions League contro il Manchester City.
Questo è quanto emerso da un incontro con i vertici societari avvenuto prima dell’allenamento di ieri a Vinovo, come riportato da ‘La Stampa‘.
Massimiliano Allegri ha tenuto a rapporto la squadra, e nel mirino del tecnico livornese sono finiti Morata e Pogba, incapaci di prendere in mano le redini della squadra dopo gli addii di Pirlo, Vidal e Tevez.
L’atteggiamento indolente dell’attaccante spagnolo non è piaciuto nè al tecnico nè ai tifosi bianconeri, mentre Pogba è stato accusato di eccessivo egoismo.
Adesso i tifosi chiedono che la squadra cambi passo. Il rilancio potrebbe partire proprio dall’esterno colombiano Cuadrado, che ha lanciato la riscossa bianconera nell’anticipo contro il Chievo, dopo l’ingresso in campo.