Fiorentina, storia di una rivoluzione solo annunciata
Il boom del mercato viola di oggi è rappresentato da tutte le cessioni che avrebbero dovuto stravolgere la fisionomia della squadre e che invece, di fatto, la rendono tale e quale a quella dell’anno scorso. L’unica vera novità è proprio la stabilità. Sembra un paradosso, ma il mercato viola, ad acquisti zero, che sta preoccupando i tifosi viola sembra materializzarsi ogni giorno di più.
La Fiorentina si è mossa tardi, e può sicuramente addurre come attenuante le spinose questioni legate al mancato rinnovo di Montella e alla querelle per Salah, ma è chiaro ormai che si è seduta sul tavolo del mercato quando la tavola ormai è stata sparecchiata.
I grandi colpi sono stati fatti o sono in procinto di essere portati a termine. Inter e Milan sono più forti dello scorso anno, la Roma tratta Dzeko e Baba, la Juventus si è rafforzata, e la viola è rimasta ferma al palo.
Addirittura sembra plausibile, anzi auspicabile, una conferma di Gomez, per non lasciare sguarnito il reparto offensivo. La squadra farà a meno di Salah e Pizzarro, e non è poco, ma pare già tanto, visti i chiari di luna, se la viola riuscisse a confermare il gioiello Savic, vero pezzo pregiato del mercato viola, conteso da diversi top team.
Intanto la squadra ha già iniziato il ritiro, con Rossi e Gomez sperimentati come punte da Paulo Sousa, in un tandem offensivo che ad oggi, dovrebbe essere l’attacco della viola del futuro, salvo clamorosi stravolgimenti di mercato. Per quest’anno, a quanto pare, è doveroso accontentarsi e non è lecito sognare per i tifosi viola.