Tavecchio: “Aboliremo le scommesse sui dilettanti”
Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io su Radiorai, ha rilasciato pesanti dichiarazioni relativamente allo scandalo del calcioscommesse che ha travolto le categorie minori.
Non è rimasto insensibile agli inviti del Presidente della Repubblica, Mattarella, e del premier Renzi, a mettere mano ad una riforma del calcio per evitare il ripetersi di scandali di simile gravità.
“Sono in carica da sei mesi e sto intervenendo in maniera drastica sui bilanci, sui giovani, mi metto a disposizione di chiunque ma ho la coscienza tranquilla, il problema Paese non e’ solo mio”.
Convinto assertore della necessità di mettere al bando le scommesse relative agli incontri del calcio dilettantistico, il presidente Tavecchio, ha fatto il punto della situazione su come il calcio dovrà reagire per non essere travolto nella credibilità.
“Lo scandalo non nasce oggi, dobbiamo partire dagli anni ’70 – prosegue – si ripetono ogni dieci anni ed e’ un problema di ordine pubblico che riguarda lo Stato e non di sport. Inoltre la magistratura ordinaria ha tanto tempo a disposizione, quella sportiva deve decidere prima dell’inizio dei campionati”.
Poi ha parlato di organizzazioni societarie con riferimento alla presenza nel calcio di troppi “avventurieri” che lucrano per fare quattrini, senza alcun controllo da parte delle autorità competenti: ” C’e’ qualche migliaio di soggetti che non hanno a che fare col mondo del calcio e che operano per interessi personali e profitti illeciti. Non e’ possibile che un soggetto fallisca 6-7 volte e abbia ancora delle titolarita’ nelle societa”.
Infine il presidente Tavecchio ha difeso la figura di Claudio Lotito dagli attacchi che gli sono stati mossi, soprattutto dall’etichetta di “padrone del calcio” che gli è stata affibbiata da una parte della stampa nazionale.
“Lotito viene dal mondo professionistico per elezione, non per nomina, i 20 club di Milano lo hanno eletto e volevano anche che fosse vicepresidente vicario della Figc e mi sono opposto – ha dichiarato Tavecchio a RadioRai – Era presidente di Commissione e gli ho ritirato la delega. Detto questo, il calcio professionistico e’ in grave difficolta’ e fra le 2-3 societa’ che hanno zero problemi la prima e’ la Lazio“.