Il Napoli, tra disastri di fine stagione e allenatori con la valigia in mano
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” apre con l’amarezza di De Laurentiis per il finale di stagione thrilling del suo Napoli, che in pochi giorni ha gettato alle ortiche tutti gli obiettivi primari della stagione. Un fallimento che il quotidiano sportivo stima in una perdita da 30 milioni di euro, se la formazione europea dovesse mancare l’obiettivo di un piazzamento in Champions. E già è iniziato il processo alla squadra da parte dei tifosi, per il modo eccessivamente disinvolto con il quale la formazione partenopea ha dilapidato l’occasione di trasformare in una annata vincente la stagione in corso.
L’editorialista del Corriere dello sport, Giordano, pone anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis sul banco degli imputati per la stagione fallimentare di un Napoli costruito per ambire a traguardi prestigiosi: “Dieci volte al tappeto: troppe sberle in faccia per farsene una ragione, per gridare a qualche complotto, per appellarsi ai rigori sbagliati, per pensare che ci sia una Dea (bendatissima) capace di ribaltare questa sentenza che sembra scrittta non sull’erba, ma sul marmo”. E poi c’è De Laurentiis, la cui smorfia ricorda lo choc di Bologna del 2011: “Piegato in due nel suo completo nocciola ha il volto bianco e l’umore nero”.
De Laurentiis dall’umore nero, è stato tentato in queste ore di prendersi una rivincita sul “traditore” Benitez, già con le valige pronte verso la Premier, infliggendogli l’onta di un esonero anticipato. Ma l’atto di accusa non andrebbe rivolto solo all’allenatore, ma dovrebbe coinvolgere giocatori del calibro di Higuain, Callejon e Hamsik, che nel momento più importante, e forse con la testa altrove, hanno reso fosca una stagione che avrebbe dovuto avere altre tinte.