Il derby di Roma, un “biscotto” al sapore di Europa ?
L’ipotesi, fantasiosa, di un derby “biscottato” divide sui social network le tifoserie di Roma e Lazio, dopo l’esito della gara di ieri che il Napoli ha perso malamente a Torino, consegnando su un piatto d’argento la matematica qualificazione ai preliminari di Champions alla Roma e facendo accarezzare il sogno Champions anche alla Lazio, alla quale basterebbe un pareggio nel derby per accedere ai preliminari dell’ambita manifestazione.
A questo punto, secondo una parte dei tifosi, un pari consentirebbe ad entrambe le squadre di entrare in Europa dalla porta principale, con la differenza, non irrilevante, che il segno x darebbe la matematica certezza alla Roma di entrare nelle fasi a girone mentre il terzo posto darebbe diritto solamente a partecipare ai preliminari ai laziali, dove comunque c’è il rischio di dovere fronteggiare formazioni spagnole, tedesche o inglesi e quindi di venire estromessi come accadde al Napoli contro il Bilbao.
Il derby è sempre stata la gara più sentita nella capitale. E’ una gara che mette in palio la supremazia calcistica cittadina, e per la Lazio, battere la Roma significherebbe accedere alla Champions dalla porta principale, mentre per i giallorossi vincere potrebbe significare anche determinare l’estromissione dei cugini dall’Europa che conta. Una ghiotta opportunità che appetisce i tifosi giallorossi.
C’è una parte del tifo romano invece che ambirebbe ad un pari salomonico che consentirebbe un’abbraccio collettivo a fine gara al sapore d’Europa, trasformando il derby, almeno per una volta, in una festa di Roma, dove i colori giallorossi e quelli biancoazzurri possano sventolare pacificamente con l’euforia del grande traguardo raggiunto.
Conoscendo l’antica rivalità tra le due società, c’è da giurare che sarà partita vera, ma se all’ultimo quarto d’ora il risultato fosse ancora in equilibrio, un pensierino ad accontentarsi potrebbe pure fare capolino nella testa dei giocatori, e forse anche dei tifosi. Il biscotto romano alla resa dei conti, potrebbe essere tutt’altro che indigesto.