Xavi e Casillas, il lungo addio alla Liga delle icone del calcio spagnolo
Due grandi storiche icone del calcio spagnolo stanno per abbandonare la Liga. Si tratta del trentacinquenne Xavi, mediano tuttofare del Barcellona, e di Iker Casillas portiere saracinesca, dalla lunga militanza con la maglia del Real Madrid. Per il primo l’addio è certo. Il giocatore ha trovato in Qatar l’ultimo contratto faraonico della propria spettacolare carriera costellata di successi a iosa, e di allori, che lo hanno consacrato per sempre nella storia del grande calcio come uno dei mediani più forti di sempre.
Un campione senza tempo che adesso ha ceduto alle lusinghe dei petrodollari del Qatar, come prodromo dell’addio al calcio. Un lungo addio ammantato da un contratto faraonico che vivrà l’ultimo atto al Nou Camp, in quello che è stato il suo stadio per 16 lunghi anni, sempre con la stessa maglia, sempre con la stessa classe cristallina.
Diverso è invece il discorso relativo al probabile addio di Iker Casillas. Vero è che il Real Madrid ha già scelto David De Gea del Manchester United come erede futuro dello storico portiere delle merengues, ma nel caso dell’addio di Iker Casillas, niente lacrime, niente amarcord ma solo una pioggia di critiche e polemiche.
La rottura con i tifosi delle merengues sarebbe nata a causa di una polemica furibonda tra Mourinho (allora tecnico del Real Madrid) e il portiere. Pietra della discordia una telefonata che il portiere fece a Xavi per tendere la mano al clan del Barcellona dopo la rissa avvenuta in occasione della gara di Supercoppa spagnola fra Barcellona e Real. Una scelta che Mourinho non gradì, tacciando Casillas di essere una talpa dei nemici, e additandolo al pubblico ludibrio per avere tradito il gruppo dei compagni.
Casillas venne messo da parte nel progetto di Mourinho, e trovò ostilità nell’ambiente del Real fino a meditare di abbandonare la squadra nella quale era nato e cresciuto diventando uno dei portieri più forti del mondo. Da allora il rapporto con il Bernabeu non si è più rinsaldato. Le prestazioni, di certo non brillanti, di Casillas hanno complicato le cose e allontanato la fiducia dei tifosi madrileni che lo hanno accusato di non avere lasciato Madrid solo per non perdere i benefici economici di un contratto faraonico. Casillas adesso starebbe meditando di lasciare Madrid, mettendo fine all’intollerabile ostracismo del popolo madridista.