Firenze attende ancora il vero Mario Gomez. Tra infortuni, pali, traverse e reti mancate a una manciata di metri dalla gloria, super Mario non è ancora riuscito a mettere in mostra le proprie doti realizzative. Il panzer tedesco, classe ’85, nato a Riedlingen, 75 reti segnate nelle 4 stagioni trionfali con la maglia del Bayern Monaco, sembra non essersi svegliato dal torpore che lo attanaglia dal suo approdo nel campionato italiano.

Se è possibile, le ultime prestazioni di Mario Gomez, sono state peggiori rispetto all’epoca dei grigi esordi con la maglia viola. Un “calando” inatteso per l’uomo che, nei sogni dei tifosi viola, avrebbe dovuto rappresentare il nuovo “Batistuta” in grado di guidare la viola verso ambiziosi traguardi. Dopo la prestazione di due giorni fa a Torino, è andato giù duro anche Luciano Moggi, che, intervenendo su Sportitalia avrebbe definito l’attaccante della Fiorentina “uno spettatore non pagante, in campo”.

Parole che definiscono, in modo eloquente, l’atteggiamento di Mario Gomez, totalmente avulso dalla manovra viola e ormai quasi rassegnato a recitare un ruolo di comparsa negli annali della storia della squadra viola, con soli 7 reti segnate in 27 presenze.

Di Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari. Gli vengono riconosciute capacità intuitive.

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