Gazzetta tv chiude i battenti, a meno di un anno dalla nascita: ecco perchè
Rcs Mediagroup e De Agostini stanno per risolvere i patti parasociali relativi alla società Digital Factory, incentrati sull’emittente televisiva Gazzetta Tv, che ha aperto i battenti il 26 febbraio del 2015, e la cui avventura sembra ormai giunta al capolinea.
La Tv dedicata interamente allo sport, e che fa capo al gruppo editoriale che gestisce lo storico quotidiano sportivo, ‘La Gazzetta dello Sport‘, entro il 16 gennaio cesserà i propri programmi, cosi come stabilito dal Cda di Digital Factory, con la conseguente riassegnazione del canale 59 del digitale terrestre al gruppo De Agostini. Presto, un nuovo progetto editoriale, prenderà il posto dell’emittente della rosea, mentre Gazzetta tv, continuerà a trasmettere sul web con le trasmissioni Gazza Off side e calciomercato.
Gazzetta tv, nata a fine febbraio dello scorso anno, si era posta l’obiettivo di raggiungere uno share dello 0,7% entro la fine del 2015, ma i costi sono apparsi, da subito, spropositati rispetto agli obiettivi del progetto editoriale. La stessa a.d del gruppo Rcs, Laura Cioli, di recente nomina, aveva già rilasciato dichiarazioni che preludevano alla chiusura di Gazzetta tv, dopo un’attenta analisi dei costi: ‘Sulla Gazzetta Tv stiamo facendo le nostre valutazioni, Non vedo una sostenibilità di questo progetto, con questo modello. Ci stiamo muovendo verso una strategia d’uscita. Trasferiremo questa piattaforma sul web e sul mobile’.