Samp: E’ lite tra Osti e Okaka: ‘Mi minacciasti’, ‘No, mi aggredisti tu’
Sono sempre più tesi i rapporti tra la Sampdoria e l’ex attaccante blucerchiato, Stefano Okaka, oggi in forza all’Anderlecht. Qualche giorno fa, l’attaccante di colore cresciuto nella Roma, aveva rilasciato una intervista ad Extratime, il cui contenuto aveva scombussolato l’ambiente della società di Ferrero.
L’attaccante aveva rivelato di avere lasciato la Sampdoria perchè gli era stato offerto un rinnovo al ribasso su quanto percepito precedentemente, rivelando particolari inquietanti sulla trattativa che coinvolgeva il d.s. doriano, Carlo Osti: ‘All’inizio avevamo un buon rapporto, poi ha iniziato a parlare di me. Addirittura il ds mi minacciò di rovinarmi la vita se non avessi rinnovato: mi sarebbe piaciuto rimanere, venivo trattato da re. Solo 3M per la mia cessione? Si vede che non vedevano l’ora di mandarmi via‘.
Parole che hanno fatto trasalire lo stesso d.s bluerchiato, che non ha avuto mezze misure nel censurare la presa di posizione di Okaka, contrattaccando: ‘Lui aveva un contratto fino al giugno 2016 e gli proposi un allungamento fino al 2017 con una piccola spalmatura. Lui si indignò e rifiutò. A giugno ci fu il cambio di proprietà, Okaka iniziò altrettanto bene la stagione successiva, tant’è vero che io da fine agosto a dicembre lo convocai per proporgli un quinquiennale praticamente al doppio. Loro non hanno mai accettato. Quando oggi leggo le sue parole, mi sembra stia farneticando‘.
Sulle presunte minacce, Osti, ha ribaltato la verità espressa da Okaka: ‘Probabilmente si riferisce alle sue, quelle che mi fece in due occasioni e per le quali venne multato dalla società per atteggiamenti gravemente offensivi nei miei confronti. La prima volta a Bogliasco, quando Mihajlovic lo allontanò da una seduta di analisi video, la seconda all’Astor, a giugno, quando arrivò quasi a mettermi le mani addosso di fronte a tutta la squadra. Questa è esattamente la verità‘.