Montella, futuro da discutere: “Voglio continuare a crescere. Penso a nuove sfide”
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Si sa. Vincenzo Montella si sente di appartenere certamente a questa categoria. Montella studia da grande. Il presente è viola, il futuro è tutto da scrivere, cromaticamente parlando. Contratto in scadenza nel giugno 2017, ma si può già pensare a nuove sfide. Un professionista lo deve fare sempre.
Parola di Montella. Lo ha ribadito lui stesso, stamane, nel corso di un’intervista concessa al quotidiano La Repubblica. Di seguito vi riproponiamo le dichiarazioni dell’allenatore della Fiorentina: “La svolta, per noi, è avvenuta dopo la sberla col Napoli a Firenze, una brutta batosta per il nostro spogliatoio. Il Presidente “Dalle Valle” venne a a trovarci, con parole molto incoraggianti e decise. L’atmosfera cambiò all’improvviso e così andammo a Verona per ottenere i tre punti, dove la Fiorentina dominò ed inizio la sua crescita nel 2015 ottenendo oltre 20 punti.
Quando arrivo Salah immaginavo un giocatore da un ottimotalendo, ma non credevo che si sarebbe integrato subito nella squadra, segnando subito così tanto. La crescita di questa Fiorentina è, prima di tutto, una fattore di spogliatoio, molto unito. In poco tempo (Tre Anni) siamo riusciti a diventare una delle squadre Top d’Italia. La mentalità è diventata vincente e lo spirito di una squadra che punta alto. I giocatori della Fiorentina conoscono bene molti valori importanti come la generosità, il rispetto della maglia e l’idea di divertirsi e far divertire. Fame e sorriso, noi siamo questi.
Ad inizio stagione non siamo partiti al Top. C’erano stati dei problemi e io ancora dovevo capire le condizione fisiche di molti giocatori e quale formazione usare. Infatti, pensavo che mi bastasse aver smesso da poco di giocare per capire cosa passasse nella testa dei miei giocatori, invece ho scoperto che le cose non sono così facili e in modo automatiche. In questo senso mi sono rimesso in discussione e ho capito che con quelli che non la pensano come te è inutile intestardirsi. Penso ad alcune discussioni che ho avuto, confronti duri, ma utili.
Attualmente sto bene qui e poi ho sempre un contratto da rispettare. Il gossip va preso per quello che è. Io vorrei poter continuare a crescere. Un professionista deve immaginare sempre nuove sfide. A fine stagione discuteremo di ciò che vogliamo fare in futuro. La mia idea è quella di continuare a crescere tutti in insieme. Vincere a Firenze sarebbe davvero speciale. Bisogna provarci. Vogliamo percorrere tutte le strade. Ci piacerebbe alzare una Coppa.
La Dinamo Kiev è una squadra concreta e forte fisicamente, quindi non sarà facile. Sogno Higuain. Di giocatori italiani forti in giro ce ne sono tanti. Verratti per esempio, poi Zaza, Berardi, Immobile, Bertolacci. In teoria mi piacerebbe che la maglia della Nazionale la indossassero giocatori nati in Italia, ma, considerando il regolamento, anch’io agirei esattamente come ha agito Conte“.