Una recente inchiesta sul tifo in Italia ha evidenziato un dato clamoroso sul modo di seguire la squadra da parte degli appassionati di calcio italiani.  Il dato rivelerebbe che ammonta solo alla modesta percentuale del 22% la quantità di tifosi che hanno ammesso di seguire la squadra assiduamente frequentando lo stadio mentre la restante percentuale lo fa solo stando comodamente seduto in poltrona, con un abbonamento ad una pay tv o semplicemente sfruttando lo streaming su internet.

Il dato sui biglietti staccati è in costante flessione, e l’inizio di questa stagione non ha portato notizie positive, evidenziando ancora un ulteriore calo. Con la diffusione di streaming e app che ormai hanno inflazionato l’offerta televisiva degli eventi calcistici, in crescita dell’8% nell’ultimo anno, la quantità di persone che seguono gli eventi dal vivo si è contratta ancora di più.

E’ passata dal 64 al 67% solo nell’ultimo anno, la quantità di appassionati ‘da divano’, mentre il pubblico delle pay tv è passato dal 55 al 58% nell’ultimo anno. Un dato che proietta l’Italia agli ultimi posti fra i paesi ‘calcisticamente evoluti’ in fatto di presenze negli stadi. Troppo spesso si assiste ad eventi, anche della massima serie, con una cornice di pubblico desolante. Il prezzo elevato dei biglietti e gli stadi che non rispettano gli standard di sicurezza fra le cause della disaffezione collettiva al calcio dal vivo.

Di Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari. Gli vengono riconosciute capacità intuitive.

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