Fiorentina, cronaca di un esonero annunciato
Come anticipato dall’indiscrezione pubblicata ieri da Newscalciomercato.eu, Andrea Della Valle ha comunicato l’esonero di Vincenzo Montella. Fatale al tecnico partenopeo le incomprensioni degli ultimi giorni con la proprietà della Fiorentina e l’atteggiamento evasivo duramente censurato dal comunicato con il quale la società viola ha sollevato l’allenatore partenopeo dall’incarico: “
“ACF Fiorentina ha valutato il comportamento ultimamente tenuto dal proprio allenatore Vincenzo Montella come la precisa volontà di liberarsi da un contratto legittimamente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola che l’allenatore non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato.
Così, con grande rammarico, dobbiamo prendere atto del fatto che è venuto meno il rapporto fiduciario necessario per la prosecuzione di qualunque rapporto e siamo pertanto costretti – per il bene della società– ad esonerare Vincenzo Montella.
Questa situazione repentina ovviamente ci crea problemi organizzativi che dobbiamo risolvere con urgenza.
Ci saremmo aspettati dall’allenatore un comportamento più chiaro, più rispettoso e meno ambiguo nei confronti di una maglia, dei suoi tifosi e di una società che tanto gli hanno dato”.
Rimane dunque la clausola di rescissione apposta sul rinnovo contrattuale siglato dal tecnico la pietra della discordia che ha sancito la definitiva rottura tra tecnico e società viola. In realtà la clausola di rescissione è stato il grimaldello attraverso il quale la società viola ha “blindato” l’allenatore tenendo a debita distanza altri club che da tempo corteggiano l’allenatore, Milan e Napoli su tutte. La clausola ha impedito che il tecnico si accasasse altrove come avrebbe meditato già da tempo. L’attegiamento irriverente e provocatorio sarebbe stata solo una forma di “ripicca” verso la società viola, per non avere agevolato il suo trasferimento verso altri lidi.