Domani l’asta per salvare il Parma, prevale il pessimismo
L’intervento del Presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, non lascia presagire nulla di buono per il futuro del Parma Calcio in vista dell’asta decisiva di giovedi per potrebbe segnare definitivamente le sorti del glorioso club ducale.
“Ho notizie non belle – ha dichiarato Tommasi alla stampa – il debito sportivo è alto e purtroppo per troppi mesi non si è parlato di chi ha creato questa situazione”.
Parole cariche di venature polemiche nei confronti della cattiva vigilanza degli organi preposti, rei di non avere effettivamente constatato l’entità del debito contratto dall’allora presidente Ghirardi e consentito l’iscrizione del club al massimo campionato nella stagione in corso.
La prossima asta, dagli originari 75 milioni di euro, scenderà ad una cifra che si aggira attorno ai 25-30 milioni di euro, anche grazie alla rescissione dei contratti di alcuni atleti negli ultimi mesi.
I curatori fallimentari stanno lavorando alacremente per consentire che la base d’asta scenda ancora, per rendere più appetibile una eventuale offerta, tenuto conto che le precedenti aste sono andate deserte.