Genoa, dopo l’Europa “negata” si consola con Dzemaili

Avrebbe dovuto essere una di quelle annate  che i tifosi del Grifone avrebbero dovuto ricordare a lungo, quella del Genoa di Gasperini, che ha innescato la marcia europea contro ogni pronostico. Una cavalcata trionfale quella della squadra di Preziosi, condita da 16 vittorie e 11 pareggi e ben 61 reti all’attivo, che la proiettano fra le squadre più prolifiche della serie A in zona gol.

E  invece l’amara sentenza della Uefa che ha negato al Grifone il titolo necessario per partecipare alle competizioni europee per irregolarità di carattere amministrativo, ha vanificato il lavoro sapiente del tecnico Gasperini, gettando nello sconforto il popolo genoano. Le speranze di un esito positivo del ricorso presentato da Preziosi, sono ormai ridotte ad un lumicino, e adesso occorre trovare nuovi stimoli per affrontare la prossima stagione, nella speranza di ripianare le anomalie amministrative per evitare il ripetersi della situazione attuale.

Dopo il successo in extremis contro l’Inter e il quinto posto raggiunto, Gasperini ha manifestato alla stampa la propria amarezza per l’Europa negata ai suoi ragazzi: “E’ il momento più bello dei miei tanti anni qui, non giocare l’Europa League sarebbe davvero un’ingiustizia, non eravamo così accreditati a inizio anno”, poi non ha negato una stoccata alla sua ex squadra che lo licenziò anzitempo, togliendosi il sassolino dalla scarpa: “L’Inter? Doveva aiutarmi di più, quel fallimento poteva costarmi la carriera”.

Adesso occorre riprogrammare e il Genoa non si è fatto attendere dando inizio alle grandi manovre di mercato. Sul taccuino del ds Capozucca, Blerim Dzemaili, ex centrocampista del Napoli ora in forza ai turchi del Galatasaray. Il giocatore avrebbe espresso alla propria società la volontà di tornare a giocare in Italia. Il Genoa starebbe trattando con il club turco il possibile acquisto del giocatore. La conclusione dell’affare sembra essere davvero vicina , ma c’è da giurare che il mercato del Genoa non si fermerà qui.

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