Una bandiera del Real Madrid. Iker Casillas è nato praticamente con la maglia dei Blancos incollata addosso. Da 16 anni vive la realtà della squadra più gloriosa al mondo. 506 presenze sono tante, baluardo di una stirpe inestimabile, ma sempre più carente di giocatori e uomini legati al proprio territorio di riferimento. I Totti, i Maldini e i Del Piero che non ci sono più, tanto per intenderci.

Casillas vuole continuare ad essere un protagonista Real. Gli anni passano, ma la voglia di primeggiare resta. Neanche le 34 candeline lo fermano. In fondo, ha ancora due anni di contratto da rispettare ed onorare. Lo stesso Casillas è stato intercettato dalla stampa spagnola dopo il vittorioso match di Champions League contro l’Atletico Madrid, che ha consentito di accedere alle semifinali.

Importanti le indicazioni fornite dal portiere del Real Madrid sul fronte del mercato. Queste le sue parole in merito: “Il fatto di essere Casillas e di aver vinto un Mondiale con la Spagna non mi garantisce il posto da titolare, anzi. Quello devo guadagnarmelo. Devo lottare continuamente per averlo. Ora ho una certa età e quando la raggiungi vedi le cose in una maniera diversa. Potrei restare qui anche senza fare il titolare, aiutando i giovani”.

Di Giusy Pirosa

Sicula doc anche se nata a Berlino, blogger affermata, estremamente curiosa, appassionata sin da ragazzina di scrittura e tecnologia, praticamente il suo pane quotidiano. Equilibrio sopra ogni cosa, senza pregiudizi e non teme i giudizi altrui, in grado di portare a termine importanti affari. Gli vengono riconosciute capacità intuitive.

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