Milik ed il Napoli arrivano allo scontro finale in tribunale
Milik e il Napoli il contrasto si fa sempre più duro e rischioso, il rapporto che c’era prima è diventato insanabile dopo le schermaglie avvenute nei mesi passati. Tutto è diventato tanto difficile da non poter fare altro che finire in tribunale. Ogni discussione e valutazione sulla scadenza del contratto è stata posticipata.
Milik e molti altri suoi compagni di squadra sono stati i protagonisti dell’ammutinamento del novembre 2019 proprio al termine della partita di Champions League contro il Salisburgo. Si è verificata così la rottura definitiva dello spogliatoio con l’ex tecnico Carlo Ancelotti e per l’attaccante si è aggiunta una multa a causa della violazione degli accordi sui diritti di immagine. Precedentemente Milik aveva prestato il suo volto per la pubblicità di un ristorante di sua proprietà che aveva aperto a Katowice. Secondo gli accordi presi con la squadra non avrebbe potuto.
Danno di immagine alla squadra e così oggi si fa leva sulle pendenze economiche
Secondo i vertici del club partenopeo la colpa del calciatore Milik è aver causato un ingente danno d’immagine alla squadra a causa dei suoi comportamenti, fuori ragione e privi di motivazione. Il giocatore però non ci sta e per questo è pronto a contrattaccare, non vuole cedere facilmente. Vuole fare leva sulle pendenze economiche che non sono mai state risolte quindi si parte proprio dall’ammutinamento e dal pagamento di alcune mensilità arretrate. Si sceglie quindi di tirare fuori qualunque cosa e giocare ad armi pari.
A causa di queste ultime mensilità non pagate, molte squadre importanti come Juve, Roma e Atletico Madrid non hanno potuto affondare il colpo per ottenere un calciatore che piace a tutti in Europa e che fa gola alla maggior parte dei team. Purtroppo secondo il parere dei più il Napoli deve soltanto rassegnarsi all’idea di perdere il centravanti e di concederlo quindi senza avere nemmeno la possibilità di guadagnarci sopra.