Caso multe al Napoli: primo round al club
Caso multe del Napoli, il Tribunale si è espresso sulla richiesta di ricusazione dell’arbitro
Il Tribunale di Napoli si pronuncia sul caso multe. Infatti, i giocatori avevano presentato ricorso in quanto sostenevano che l’arbitro non era una buona scelta, perché si era già espresso su questioni in merito al club partenopeo. Il giudice del tribunale di Napoli, Arduino Buttafoco ha respinto il ricorso presentato da Manolas, Milik, Insigne, Lozano, Zielinski e Mertens che chiedevano di ricusare il l’arbitro Bruno Piacci. I giocatori cercano di difendersi in merito alle pesanti multe pari al 25% dello stipendio, richieste dal club di Aurelio De Laurentiis. Per quella vicenda, dovranno formarsi dei collegi arbitrali con una delle parti e con i Tribunali competenti.
La questione Davanti al Tribunale sul caso multe
I calciatori del Napoli sul caso multe erano difesi dai legali Rigo e Diana e secondo loro, l’arbitro Bruno Piacci era da ricusare perché in passato era stato nominato dal Napoli in altri arbitrati, per esempio, con quello di Higuain. Visto che doveva fare l’arbitro in 24 collegi diversi, uno per ogni giocatore che il Napoli vuole multare, secondo loro non era più super partes. Il giudice ha respinto la tesi dando ragione quindi al legale del Napoli. Ora i Tribunali dovranno nominare i 24 presidenti dei collegi e i tempi si allungano.
Il contenzioso con il Napoli
A novembre erano arrivate le notifiche dei giocatori e secondo gli esperti erano necessari 3 mesi per risolvere la questione sul caso multe. In realtà, però, quei tre mesi sono passati e da allora non ci sono ancora novità in questo senso. I giocatori dovranno incassare la prima sconfitta, ovvero non poter sostituire l’arbitro Bruno Piacci che secondo loro non rispettava i criteri dell’imparzialità. I giocatori avevano deciso di ammutinarsi e non andare in ritiro: quindi alla fine era arrivata la richiesta di risarcimento dei danni di immagine da parte del Napoli.