Serie A, Inter in lenta ripresa dopo la Champions
Serie A, l’incontro Lazio-Inter dà ottime impressioni, anche se secondo il parere di molti la squadra ha giocato veramente bene solamente durante il primo tempo. I nerazzurri cercano di ritornare con la testa al campionato dopo il k.o. ottenuto Champions contro il Barcellona, con scarso impegno e pessimi risultati.
Dopo l’incontro di domenica Spalletti ha commentato ai microfoni Sky: “La squadra mi ha mandato un importante segnale di reazione, di non voler accettare passivamente le situazioni avvenute nell’ultima partita e in quelle precedenti che non sono andate bene”. All’Olimpico lo scorso anno, l’Inter giocò e vinse contro la Lazio, una vittoria che permise l’ingresso alla Champions: “Il ricordo è quello di una tifoseria in festa che ha raggiunto un traguardo importante e che ha vinto una gara tra mille difficoltà. L’abbiamo fatto all’Olimpico e bisogna solo da tentare di rifarlo”, questo match quindi fa ben sperare.
Serie A, Lazio-Inter i commenti di Spalletti e Inzaghi
Serie A, la partita è stata importante da entrambe le parti, Spalletti nel post partita ha commentato dicendo “Quello che diventa fondamentale è solo la prestazione, mi tengo solo quella del primo tempo. Anti-Juve? Siamo l’anti-noi. Nel primo tempo siamo stati bravi a gestire ma nella ripresa eravamo l’anti-nessuno. Abbiamo perso molti palloni, regalando potenziali occasioni a una squadra fortissima come la Lazio. De Vrij? Non l’ho messo per una questione ambientale, è un ragazzo emotivo, ho preferito non rischiarlo. Ho scelto poi Joao Mario perché posso contare su una rosa profonda, l’ho preferito a Borja Valero perché a Barcellona ha speso molte energie. Nel primo tempo ha fatto bene, nel secondo ha perso un po’di palloni”.
Inzaghi non può fare a meno di ammettere la superiorità della squadra nerazzurra, d’altronde il suo team c’ha provato ad ottenere una rimonta durante i 90 minuti, ma non era semplice e si sapeva. Ecco le sue parole che tutto possono essere tranne che di delusione, “Siamo stati in partita, abbiamo creato i presupposti ma in questi match non puoi prendere gol in quel modo. Nel secondo tempo abbiamo preso il gioco, non ricordo parate di Strakosha ma solo di Handanovic. La vittoria dell’Inter è stata però netta. Hanno sicuramente influito gli infortuni ma c’è poco da discutere, niente alibi. Al momento l’Inter ci è superiore, gli ultimi anni avevamo sopperito con la personalità, stasera dopo il loro primo gol hanno preso in mano il gioco. Contro le big manca la convinzione che mettiamo nelle altre partite, non troviamo gli Handanovic o i Miranda che salvano i gol o che hanno tanti campioni in panchina. Ci lecchiamo le ferite ma guardiamo avanti, siamo 4^ e pensiamo subito alla gara contro la SPAL”.