Pedro dice si all’Inter
Pedro è solo l’ultimo dei tanti nomi circolati in queste ore sul mercato ed accostati all’Inter di Erick Thohir. Secondo molti, infatti, l’attaccante spagnolo, frutto della cantera del Barcellona, sarebbe rientrato nel mirino della società nerazzurra, che avrebbe visto in lui il sostituto ideale in caso di partenze illustri come quelle di Icardi o Palacio.
Addirittura, secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, il calciatore avrebbe già incontrato il ds dell’Inter, Piero Ausilio, accettando anche di buon gusto il progetto che lo vede punto inamovibile dell’attacco nerazzurro. Lo stesso Pedro, in un’intervista rilasciata dopo la vittoria del Barcellona contro l’Almeria, avrebbe aperto ad un suo possibile trasferimento a partire dalla prossima stagione: “La situazione in cui mi trovo al momento è difficile. Bisogna decidere tutti insieme come ho sempre detto“.
Insomma, la volontà del calciatore di cambiare area sembra esserci ed è su questo che lavorerà l’Inter per il prossimo mercato. Dopo diversi anni trascorsi in blaugrana all’ombra dei vari Messi, Neymar, Suarez, ecc., l’attaccante iberico, ormai 27enne, desidera trovare maggiore spazio per lasciare il ruolo di semplice comparsa e diventare protagonista assoluto. Resta solo da stabilire con che tipo di formula la società nerazzurra riuscirà ad avvalersi delle prestazioni di Pedro il prossimo anno.
Il costo del cartellino del giocatore si aggira intorno ai 17 milioni di euro. Una cifra ritenuta però eccessiva da Piero Ausilio e dagli altri dirigenti dell’Inter, che invece vorrebbe sborsare circa 8, massimo 10 milioni di euro più eventuali bonus, ancora tutti da concordare, legati al rendimento del calciatore. Bisogna dunque attendere la risposta del Barça in tal senso. Un’altra strada pure percorribile consisterebbe nell’inserire un giocatore nella trattativa. La squadra spagnola non ha mai negato un certo interesse nei confronti di Mateo Kovacic su cui l’Inter aveva puntato fortemente ad inizio stagione. Attualmente però il centrocampista croato non sembra più così incedibile, anche a causa della sua scarsa continuità di rendimento e pertanto non è da escludere neanche l’ipotesi di uno scambio con l’aggiunta di un piccolo conguaglio economico. Non resta dunque che vedere come si evolverà la situazione da qui a giugno.